mercoledì 29 aprile 2020

Step:#12- Il Mulino Ritrovato

La Macinatura nel Medioevo


Bentornati su Deus Ex Macina,
Mulino a forza animale a clessidra
nei post precedenti abbiamo parlato del mortaio, uno degli strumenti più antichi atti alla macinatura: il mortaio. È tempo di aggiornarci spostando la nostra attenzione sui mulini, la macchina per macinare per eccellenza. Si tratta di una tecnologia piuttosto antica, tanto da essere citata da Catone nell'opera "De Agri Cultura", testimoniandone l'esistenza già dal III secolo a.c.. In particolare Catone ne descrive la forma più arcaica, ovvero il mulino a forza animale, una macchina che sfruttava una macina a clessidra mossa da un asino o da due o più schiavi. Inutile aggiungere che si trattava di uno strumento rudimentale, il cui principale problema risiedeva nello sforzo immane necessario ad operare la macchina, limitandone drasticamente l'efficacia. Ciò nonostante venne impiegata sino al VIII secolo d.c., quando in Europa si abolì la schiavitù, richiedendo lo sviluppo di tecnologie più all'avanguardia.
Dunque assistiamo alla diffusione dei mulini fluviali e dei mulini a vento, grandi macchine che imbrigliano l'energia idrica o eolica attraverso l'impiego di apposite turbine, sfruttando la rotazione dell'asse per azionare i macchinari interni.
Si tratta di una tecnologia capace di affascinare anche le menti più brillanti dell'epoca, quali Leonardo Da Vinci; il celebre scienziato infatti crebbe vicino alle pendici del Montalbano, dove all'epoca dovevano sorgere diversi mulini fluviali. Questi colsero l'attenzione del giovane, che iniziò a studiarne il funzionamento e realizzare schizzi.
Spero che abbiate apprezzato l'approfondimento di oggi, al prossimo post!
Fonti:
https://www.leonardodavinci-italy.it/il-mulino-di-leonardo-da-vinci
https://aiams.eu/storia/mulini-a-forza-animale.html

Step:#11-Solidarietà tipo 00

La Macinatura ai tempi del Coronavirus


Bentornati su Deus Ex Macina.
Siamo sinceri: il coronavirus ci sta consumando. La reclusione ci rende sempre più insofferenti verso chi ci circonda, privandoci di quell'altruismo e senso collettivo necessari al superamento delle difficoltà.
Lodevole invece è la generosità della signora Carmela, un ottantaduenne campana che si è prodigata nel macinare oltre mezzo quintale di grano nel suo piccolo mulino a pietra, producendo 25 chilogrammi di farina da donare ai più bisognosi.
Si tratta di un atto semplice, dal quale traspare un puro senso di solidarietà. Per quanto possa apparire scontato, i piccoli sacrifici quotidiani sono la chiave per il successo della ripresa collettiva del nostro paese. Sono concetti ormai ripetuti in modo automatico, tuttavia quando arriva il nostro turno spesso la pigrizia e il bene individuale prevalgono sull'interesse comune.


"In teoria non c'è differenza tra teoria e pratica. In pratica c'è."
-Yogi Berra

martedì 21 aprile 2020

Step:#10- Post Home Theatre

La Macinatura al Cinema


Bentornati su Deus Ex Macina.
È inutile nasconderlo, stiamo affrontando un periodo difficile dove la noia è all'ordine del giorno...
non vedo occasione migliore per godersi un buon film con il buon vecchio Deus Ex Macina!
Per l'occasione vi propongo "La Città Incantata" un'opera dell'acclamato Hayao Miyazaki, celebre regista ed animatore giapponese. La pellicola narra l'avventura di Chihiro, una bambina che per salvare i suoi genitori inizia a lavorare in terme frequentate dagli spiriti, mettendo a repentaglio la propria identità.
Tuttavia dobbiamo mantenere alti i nostri standard, quindi non ci soffermeremo ulteriormente sulla trama, bensì andremo al momento saliente che tutti stavate aspettando: La Macinatura.
Vi presento dunque Kamaji, lo spirito delle caldaie, uno dei personaggi più iconici ed apprezzati di Miyazaki. Si tratta di uno Tsuchigumo, un ragno umanoide appartenente al folklore giapponese, nonché simbolo dell'industria e del progresso. Non a caso lo ritroviamo nel cuore pulsante delle terme, intento ad operare le caldaie e a macinare erbe aromatiche per la preparazione di essenze.
Ecco quindi il nostro spirito intento ad utilizzare il suo bizzarro strumento...

La Città Incantata, Hayao Miyazaki-Studio Ghibli, 2003
Con questo sguardo torvo vi saluto, al prossimo post!


giovedì 9 aprile 2020

Step:#09- Prenditi sta dose... di Cultura

La Macinatura nell'Arte


Bentornati su Deus ex Macina,
è giunto il momento di dedicarsi alla nostra dose di cultura quotidiana. Quindi, senza ulteriori indugi, godiamoci qualche sana opera d'arte... sulla macinatura, ovviamente!
Per iniziare vi propongo "Donna che macina cereali", una scultura egizia di piccole dimensioni risalente al 3300 a.c.. Si tratta di una statuetta in pietra calcarea dipinta, piuttosto autoesplicativa e di semplice fattura, attualmente conservata presso il Museo Archeologico nazionale di Firenze.
Donna che macina cereali, 3300 a.c.
Affrontiamo un poderoso salto storico, sposandoci all'Impressionismo. Qui troviamo Claude Monet, celebre pittore dallo spiccato gusto per la bellezza naturale, testimoniata dal magnifico giardino della residenza di Giverny, nonché da numerosi dipinti. Particolarmente rilevanti sono le opere realizzate durante i suoi viaggi in Olanda, dove il pittore è stato ammaliato dai mulini rurali, immersi in un mare di tulipani. Tra le numerose opere vi propongo "Tulipani Olandesi", realizzato nel 1872 e conservato nel Museo d'Orsay.
Tulipani Olandesi, Monet, 1872

Terminiamo il nostro excursus artistico con un'opera di Cézanne, avveniristico pittore francese del diciannovesimo secolo nonché precursore del Fauvismo e del Cubismo. Anticipando quest'ultimo, nel corso della sua carriera Cézanne cercò di approssimare le figure a forme geometriche semplici, dando spessore e profondità alle opere tramite un sapiente impiego del colore.
Possiamo osservare questa tecnica nel dipinto "Macina e cisterna nel bosco", un olio su tela realizzato tra il 1892 e il 1894, oggi conservato presso la Barnes Foundation in Pennsylvania.
Macina e cisterna nel bosco, Cézanne, 1892-1894
Con questa perla vi saluto, al prossimo post!
Fonti:
https://www.analisidellopera.it/donna-che-macina-cereali/
"Il Cricco di Teodoro, Itinerario nell'Arte"-Zanichelli

Step:#08- Invecchiare con Stile

La Macinatura nell'Antichità


Bentornati su Deus ex Macina,
oggi affrontiamo una questione storica: quanto è antica la macinatura?
Le radici di questa pratica sono senz'altro remote, tanto da rendere impossibile una datazione precisa.
Mortaio e Pestello
Possiamo tuttavia appoggiarci ad uno degli strumenti più antichi creati dall'uomo: il mortaio; si tratta di una ciotola, generalmente di pietra o metallo, accompagnata dal pestello, un oggetto pesante e smussato dalla forma di clava. Il nome di questo strumento deriva dal latino mortarium, letteralmente "contenitore per la triturazione".
Esistono varie testi antichi che citano il mortaio, ad esempio il Papiro Ebers; si tratta di un manoscritto egizio risalente al 1500 a.c. che contiene uno dei più ampi trattati di medicina ed erboristeria dell'antichità. Nonostante alluda varie volte alla magia ed ai demoni come cause dei mali, il papiro dimostra un'inaspettata conoscenza medica per l'epoca. Infatti troviamo "capitoli" dedicati al funzionamento del cuore, riconosciuto come fulcro della circolazione dei fluidi corporei; seguono trattati sui tumori, contraccezioni, riconoscimento delle gravidanze e su vari disturbi fisici e mentali.
Papiro Ebers, 1500 a.c.
Il manoscritto si conclude con una serie di cure ed unguenti di preparazione artigianale per fronteggiare i mali e i parassiti. L'opera venne acquistata da Edwin Smith a Luxor nel 1862, venendo poi ceduta all'egittologo tedesco Georg Ebers, che pubblicò nel 1875 la trascrizione in latino, dandole il suo nome. La traduzione venne completata infine da H. Joachim nel 1890, che lasciò il papiro presso l'Università di Lipsia, dove Ebers era solito insegnare.
Inoltre nei post precedenti abbiamo già visto come nell'Antico Testamento si descrivesse l'uso del mortaio da parte degli ebrei. Infatti durante l'Esodo dall'Egitto si narra come fossero soliti macinare nei mortai la manna per preparare focacce.
Con questo atto divulgativo vi saluto, al prossimo post!

Paraboleggiando...

Bentornati su Deus Ex Macina,
ormai siamo prossimi alla Pasqua, la festa più importante del cristianesimo; in onore dell'occasione proseguiremo la nostra odissea letteraria esplorando il best-seller definitivo, la Bibbia.
Iniziamo con uno episodio dell'Esodo, in cui Dio invia quaglie e manna per sostenere la fuga di Mosè e dei suoi fedeli attraverso il deserto. La manna pioveva dal cielo e veniva macinata nei mortai per produrre pane e focacce, sostentando il popolo ebraico.

"Di sera vennero le quaglie e il popolo non doveva nemmeno faticare per catturarle. La manna scese come la rugiada. Essi la chiamarono "Manna, Man hu", che vuol dire, "che cosa è questo"? "è una razione"; "è la razione che il nostro Dio ci ha assegnato e noi la prenderemo e Gli saremo grati". Era un cibo gustoso e salutare. La manna piovve dal cielo e apparve quando la rugiada si sciolse, come una parte piccola intorno a qualcosa, così piccola come il gelo canuto, come seme di coriandolo, simile a perle colorate. La manna cadeva solo sei giorni alla settimana e in quantità doppia il sesto giorno; covava vermi e diventava nociva se mantenuta più di un giorno, a parte il sabato. Il popolo non l'aveva mai vista prima. Si poteva macinare in un mulino o schiacciare in una malta e farne focacce da cuocere. Piovve per tutti i quaranta anni che gli Israeliti rimasero nel deserto, dovunque essi si trovassero e cessò quando essi arrivarono a Canaan. Appariva diversa da qualsiasi cosa provata prima. Essi dovevano raccogliere la manna ogni mattina."

Esodo 16, 13-21

Un richiamo alla macinatura si può trovare anche nel Vangelo secondo Matteo, in cui Gesù dissuade gli uomini dallo scandalizzare i deboli nella fede, minacciandoli con una pena atroce:
"Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare."
Matteo 18, 6
Spero che abbiate apprezzato questo approfondimento religioso, al prossimo post!
Fonti:
Bibbia

domenica 5 aprile 2020

Step:#07-Buono come il pane

La Macinatura nella Poesia


Bentornati su Deus Ex Macina,
nell'ultimo post ci siamo dedicati ad un approfondimento letterario e, proseguendo sulla stessa lunghezza d'onda, oggi vi propongo un'opera di Gialal Ad-Din Rumi, il maggior esponente della poesia mistica persiana. In "Il Mulino" il poeta sfrutta un'ardita metafora per analizzare il rapporto tra l'uomo, rappresentato dalla macina, e Dio. Il fedele risulta mosso dall'acqua e dal mugnaio, manifestazioni della consapevolezza verso Dio, che plasmano il suo animo e lo spingono a compiere opere buone, come il pane.

"Il Mulino"

Come "grano è il cuore, e noi siamo la macina del mulino:
che può sapere la macina di questo suo eterno girare?
Il corpo è come il sasso e l'acqua ne sono i pensieri e le pene;
dice il sasso:-"L'acqua sa quel che avviene..."-
E dice l'acqua:-"Chiedi al Mugnaio piuttosto,
ch'è lui che ha scavato il canale a far scendere l'acqua"-
E il mugnaio ti dice:-"O tu che mangi e ti nutri,
se non girasse la ruota come nascerebbe il pane?"-
Ma molte sono le cose che qui si potrebbero dire:
taci dunque, e chiedile, che te le dica, a Dio!
Gialal Ad-Din Rumi

Per maggiori approfondimenti vi consiglio la pagina:
Spero che abbiate apprezzato, al prossimo post!


sabato 4 aprile 2020

Step:#06- Titolo in elaborazione...

La Macinatura nella Letteratura


Bentornati su Deus Ex Macina.
Per il post di oggi mi sono avventurato nei meandri della letteratura alla ricerca di opere incentrate sulla macinatura. Sebbene la descrizione tecnica dell'atto sia generalmente riservata ai romanzi storici, è possibile trovare testi di narrativa che offrono piccoli scorci sulla nostra attività. Dunque vi propongo "Le Metamorfosi", celeberrima opera di Apuleio che risale al II secolo, nonché l'unico romanzo latino pervenutoci nella sua interezza. L'opera narra le disavventure di Lucio, un giovane che viene accidentalmente tramutato in un asino, dando via a numerose peripezie che infine restituiranno la forma umana e una nuova consapevolezza di sé al giovane.
In particolare nel nono libro il protagonista viene venduto ad un mugnaio, diventando la nuova bestia da soma del mulino.
Ecco lo stralcio in questione, buona lettura!

"E il giorno dipoi, condotto in un mercato, fu’ messo allo ’ncanto una volta; e più totte lire, che non mi avea comprato Filebo, mi pagò un mugnaio, che abitava in un altro castelletto poco lontano: il quale, caricomi di grano, che egli aveva comprato sul medesimo mercato, per una strada tutta piena di sassi e di pruni me ne menò al suo mulino: entro al quale non picciol numero di bestie colle loro volte, e il dì e la notte, supplendo al difetto dell’acqua, s’aggiravano intorno alle macine. Ma il nuovo padrone, a cagione che nella prima giunta io non mi sbigottissi per così strana servitù, mi mise in una buona stanza, e mi fece traboccar la mangiatoia e la rastrelliera; e volle che il primo giorno fusse feriato. Ma non pensassi però, che quella abbondanza del mangiare e dell’ozio durasse più che quel giorno; chè, venutone poscia l’altra mattina, io fui legato ad occhi chiusi ad una di quelle macchine, la maggiore che vi fusse; e dandomi dietro uno con uno scudiscio, fui forzato a far la volta tonda; perchè nel picciolo spazio di quel circolo troppo velocemente rivolgendomi, un de’ miei piedi l’altro mi calpestava. E benchè spesse volte, quando io conversava tra gli uomini, io avessi veduto voltare di queste macchine, e anche asino ne avessi, com’egli vi può ricordare, voltate un’altra volta, contuttociò mostrandomi ignorante e mal pratico di questo esercizio, stimando, stolto ch’io era, che come inutile per questo mestiero e’ mi adoprerebbono a qualche cosa più agevole, o mi darebbono le spese senza farmi durar fatica, spesso spesso, mostrando una grandissima maraviglia, mi stava fermo come una cosa balorda. Ma non solo indarno per allora, ma con mio grave danno esercitai, non vo’ dir l’astuzia, ma la mia semplicità; imperocchè io non mi era prima fermato, ch’e’ mi erano parecchi addosso con bastoni, e mettendo a romore ciò che v’era, non restavano di caricarmi di bastonate, sintantoch’e’ mi vedessero camminare: perch’io, dato bando a tutti i miei consigli, e messo ogni mia forza ad una fune di giunchi, colla quale era legato a quella macine, mi diedi a girare colle più belle volte che voi vi possiate pensare, in modo che questa mia mutazione mosse non picciole risa a tutte quelle brigate: e così durò la cosa sino all’ora valica di desinare; ed allora fui menato alla mangiatoia, dove io, ancorchè fussi stracco e avessi gran necessità di mangiare, pure sollecitato dalla mia solita curiosità, lasciando il cibo, del quale io aveva larghissima copia, con non picciolo mio piacere considerava i diabolici strumenti della rincrescevole arte di quella bottega."
"Le Metamorfosi", IX libro di Lucio Apuleio
 
Mosaico bizantino ispirato a "Le Metamorfosi", V secolo, Istanbul

Per concludere mi piacerebbe rievocare un altro classico della letteratura:
Don Chisciotte della Mancia, opera dello scrittore spagnolo Miguel de Cervantes Saavedra che narra le bizzarre imprese di un cavaliere errante. Nell'episodio più famoso, Don Chisciotte scambia dei mulini a vento per minacciosi giganti e, nonostante gli ammonimenti del suo compagno, si scaglia al galoppo contro di loro, schiantandosi rovinosamente sull'edifico. La vicenda divenne talmente iconica da ispirare un nuovo modo di dire: "combattere contro i mulini a vento" spesso usato per descrivere una lotta vana, contro un nemico inesistente.
Spero che abbiate apprezzato, al prossimo post!
Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Le_metamorfosi_(Ovidio)
"Le Metamorfosi"-Ovidio

Step:#05-Il Ritorno del Re

La Macinatura Mediatica


Bentornati su Deus Ex Macina,
come figli di un'era digitale, siamo vessati da un costante bombardamento mediatico, divenuto ormai parte integrante della nostra quotidianità. In questo mare di informazioni è facile imbattersi in pubblicità di ogni sorta, dagli stili più disparati. Per non smentirmi, ve ne ripropongo una incentrata sul nostro tema...
Buona visione!
https://www.youtube.com/watch?v=c3gPZ3U4sJw
Dopo questa perla vi saluto, al prossimo post!

Step:#25- Cala il Sipario...

La Sintesi Finale Bentornati su Deus Ex Macina, siamo ormai giunti al termine di questo blog. Lo so, è una grande perdita. Prima ch...