sabato 4 aprile 2020

Step:#06- Titolo in elaborazione...

La Macinatura nella Letteratura


Bentornati su Deus Ex Macina.
Per il post di oggi mi sono avventurato nei meandri della letteratura alla ricerca di opere incentrate sulla macinatura. Sebbene la descrizione tecnica dell'atto sia generalmente riservata ai romanzi storici, è possibile trovare testi di narrativa che offrono piccoli scorci sulla nostra attività. Dunque vi propongo "Le Metamorfosi", celeberrima opera di Apuleio che risale al II secolo, nonché l'unico romanzo latino pervenutoci nella sua interezza. L'opera narra le disavventure di Lucio, un giovane che viene accidentalmente tramutato in un asino, dando via a numerose peripezie che infine restituiranno la forma umana e una nuova consapevolezza di sé al giovane.
In particolare nel nono libro il protagonista viene venduto ad un mugnaio, diventando la nuova bestia da soma del mulino.
Ecco lo stralcio in questione, buona lettura!

"E il giorno dipoi, condotto in un mercato, fu’ messo allo ’ncanto una volta; e più totte lire, che non mi avea comprato Filebo, mi pagò un mugnaio, che abitava in un altro castelletto poco lontano: il quale, caricomi di grano, che egli aveva comprato sul medesimo mercato, per una strada tutta piena di sassi e di pruni me ne menò al suo mulino: entro al quale non picciol numero di bestie colle loro volte, e il dì e la notte, supplendo al difetto dell’acqua, s’aggiravano intorno alle macine. Ma il nuovo padrone, a cagione che nella prima giunta io non mi sbigottissi per così strana servitù, mi mise in una buona stanza, e mi fece traboccar la mangiatoia e la rastrelliera; e volle che il primo giorno fusse feriato. Ma non pensassi però, che quella abbondanza del mangiare e dell’ozio durasse più che quel giorno; chè, venutone poscia l’altra mattina, io fui legato ad occhi chiusi ad una di quelle macchine, la maggiore che vi fusse; e dandomi dietro uno con uno scudiscio, fui forzato a far la volta tonda; perchè nel picciolo spazio di quel circolo troppo velocemente rivolgendomi, un de’ miei piedi l’altro mi calpestava. E benchè spesse volte, quando io conversava tra gli uomini, io avessi veduto voltare di queste macchine, e anche asino ne avessi, com’egli vi può ricordare, voltate un’altra volta, contuttociò mostrandomi ignorante e mal pratico di questo esercizio, stimando, stolto ch’io era, che come inutile per questo mestiero e’ mi adoprerebbono a qualche cosa più agevole, o mi darebbono le spese senza farmi durar fatica, spesso spesso, mostrando una grandissima maraviglia, mi stava fermo come una cosa balorda. Ma non solo indarno per allora, ma con mio grave danno esercitai, non vo’ dir l’astuzia, ma la mia semplicità; imperocchè io non mi era prima fermato, ch’e’ mi erano parecchi addosso con bastoni, e mettendo a romore ciò che v’era, non restavano di caricarmi di bastonate, sintantoch’e’ mi vedessero camminare: perch’io, dato bando a tutti i miei consigli, e messo ogni mia forza ad una fune di giunchi, colla quale era legato a quella macine, mi diedi a girare colle più belle volte che voi vi possiate pensare, in modo che questa mia mutazione mosse non picciole risa a tutte quelle brigate: e così durò la cosa sino all’ora valica di desinare; ed allora fui menato alla mangiatoia, dove io, ancorchè fussi stracco e avessi gran necessità di mangiare, pure sollecitato dalla mia solita curiosità, lasciando il cibo, del quale io aveva larghissima copia, con non picciolo mio piacere considerava i diabolici strumenti della rincrescevole arte di quella bottega."
"Le Metamorfosi", IX libro di Lucio Apuleio
 
Mosaico bizantino ispirato a "Le Metamorfosi", V secolo, Istanbul

Per concludere mi piacerebbe rievocare un altro classico della letteratura:
Don Chisciotte della Mancia, opera dello scrittore spagnolo Miguel de Cervantes Saavedra che narra le bizzarre imprese di un cavaliere errante. Nell'episodio più famoso, Don Chisciotte scambia dei mulini a vento per minacciosi giganti e, nonostante gli ammonimenti del suo compagno, si scaglia al galoppo contro di loro, schiantandosi rovinosamente sull'edifico. La vicenda divenne talmente iconica da ispirare un nuovo modo di dire: "combattere contro i mulini a vento" spesso usato per descrivere una lotta vana, contro un nemico inesistente.
Spero che abbiate apprezzato, al prossimo post!
Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Le_metamorfosi_(Ovidio)
"Le Metamorfosi"-Ovidio

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