Bentornati su Deus Ex Macina,
ho sempre trovato affascinanti i modi con cui comunichiamo, ritrovandomi spesso a riflettere come l'uomo sia arrivato ad attribuire ad un fenomeno o ad un oggetto il suo nome. A volte non è possibile ricostruire precisamente l'evoluzione di una parola, ma si può facilmente sopperire tramite una leggenda.
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Il dio Vulcano che adopera il suo maglio |
Si narra che nella gloriosa Roma vivesse Damide, un talentuoso artigiano noto in tutta la città per le sue opere magnifiche, che si credeva potessero eguagliare quelle divine. Negli anni la fama alimentò l'arroganza di Damide, portandolo a sfidare Vulcano, il dio dei fabbri. Non tollerando la tracotanza del mortale, Vulcano punì Damide vibrando un possente colpo con il suo maglio, riducendo in polvere la bottega. Privato di tutti i suoi averi, l'artigiano non poté che prostrarsi alla punizione divina, conducendo una vita di stenti. Damide iniziò dunque a vagabondare per l'Impero, narrando la sua storia come un triste monito, suscitando lo stupore e la pietà dei suoi ascoltatori. Col tempo, il racconto del povero artigiano divenne una leggenda destinata ad essere tramandata dai posteri; questi erano affascinati dalla furia distruttrice dello strumento divino, tanto da riferirsi
ad esso come la
machina capace di polverizzare perfino la pietra.
È facile immaginare come nei secoli successivi questa espressione si sia evoluta nell'odierna "macina". Si tratta ovviamente di una delle tante possibilità, ma non possiamo certo escluderla.
Con questa vi saluto, al prossimo post!
Fonte:
Fervida Immaginazione...
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